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Culture - Alceo Novembre 2006

01/11/2006
ROBERTO CIPRESSO - IL ROMANZO DEL VINO (Piemme Edizioni)
Un vero e proprio romanzo da degustare. Un viaggio nella storia e nella filosofia del vino, della vite, e della vita: praticamente impossibile smettere di leggerlo prima di averne assaporato la postfazione. Roberto Cipresso & C. ci guidano in un calibratissimo percorso di conoscenza, con le emozioni di chi il vino lo sente vibrare. Una tensione narrativa tra vero e verosimile che solleticherà la volontà di approfondimento dei neofiti del mondo enologico. Ma anche una lettura agevole, ricca di spunti inconsueti in grado di umanizzare l’argomento per gli immancabili espertoni. Un intreccio di terre, uomini e vini, con le loro aspettative e i loro timori, in giro per il mondo lungo ottanta posti del pianeta per incontrare il dottor Merlot, il tennista Chardonnay, i cugini Cabernet, e apprendere che la Sicilia è madre dell'Australia. E come il piacere del bere e il piacere dell'amore spesso si assomiglino, sino a confondersi. Un consiglio: regalatelo ad un amico/a con una bottiglia di cui troverete traccia nel testo, lascerete il segno. Buona lettura a tutti... (O. Dim)


ANTONIO BRUNELLA - ACQUERELLI (Personale dell’autore)
Classe 1963, barese di nascita ma romano d’adozione, Antonio Brunella è un artista dalle straordinarie capacità pittoriche, grazie alle quali ha meritato numerosi riconoscimenti in tutta la penisola. Giunto nella capitale al tramonto degli Ottanta, Brunella ha saputo fare della sua spiccata propensione per l’acquerello (proverbiale la sua preferenza per gli Ecoline, storica marca di colori dalla specifica liquidità fatt’apposta per le campiture delicate) un tratto distintivo della propria produzione, ritraendo panorami interiori che sono evidentemente retaggi residuali - e incancellabili - della propria radice meridionale: spiagge rossastre e lucenti, deserti gialli ricolmi di grano e vedute scorciate di scogliere ruvide quanto meravigliosamente irraggiungibili.
Dopo aver bazzicato per anni lo scenario undergrond capitolino, con rare ma ineguagliate capatine all’interno della struttura dell’Istituto Europeo di Design con funzione d’insegnante stagionale, l’artista ha saputo contenere entro una propria personalissima cifra la miriade d’influenze derivante da vent’anni di esperienza creativa. Sue opere sono state esposte presso il Museo d’arte contemporanea Dum U zlateho prstenuh a Praga e, qualora le autorità preposte riuscissero a sbrogliare alcune beghe burocratiche, saranno ospitate - ci auguriamo quanto prima - anche a Lecce.